A cura di Giuseppe Graziano Mattia
Buonasera.
Doverosi sono i ringraziamenti, per avermi affidato un lavoro di
così fondamentale importanza, ai Sigg. Luongo, Genovese, Di
Bono e Mussuto. Ringraziamenti seguiti, in cuor mio, dalle mie
più sincere scuse per non aver, forse, donato uno statuto degno
del nome e di quanto conviene alla sua stessa natura giuridica.
È mia intenzione, servendomi di questo breve testo, rendere
chiari i lineamenti che delineano l’attività di questa associazione,
nonché la fenomenologia della stessa.
Partiamo subito con il dare una ragione, una causa, alla creazione
di questa associazione: la motivazione generata
dall’autodeterminazione del singolo al fine di condividere e
mettere in discussione le proprie conoscenze ed il proprio
bagaglio culturale, con l’intenzione di dar vita ad una cassa di
risonanza in grado di aprire una piccola breccia di ragionevole
dubbio nella mente del lettore. Del resto, è questo il fondamento
primo del principio pocanzi citato: la predisposizione ad
accogliere diverse ideologie, al fine di scegliere quella più giusta
per la propria, grande e statica Persona.
Dunque, questo è un progetto assolutamente apartitico il cui
primo target è quello di creare una rete di Persone: Persone
dotate delle più varie competenze, caratterizzate dalle differenti e
affascinanti idee/ideologie. Motivo, quest’ultimo, per guardare ai
differenti ambiti di scrittura/argomentazione dei colleghi.
È proprio la conoscenza, infatti, ad essere la “chiave grezza” per
poter abbracciare la serratura del mondo – presente e futuro.
La rete che verrà a formarsi darà contributo non solo al “mero”
sapere, contribuirà, in particolar modo, all’esecuzione in forma
specifica di iniziative nate all’interno del gruppo: video making,
musica, fotografia…
Avendo parlato di breve testo, non mi resta che concludere
questa prefazione della “Ragion Prima” di quella che, in cuor mio,
sarà una splendida causa, prima ancor che associazione, creata
dalla volontà della ragione stessa al fine di rendere alla Parola una
degna “esistenza”, tramandandola di generazione in generazione,
radicandola nel cuore dello spazio e del tempo, generando quella
che sarà, per le generazioni future, la nuova Storia.
Dall’alto della sua Pandettistica, Savigny recitava: “… Das
historiche Ganze ist selbst wieder Gesetz geworden.” ( L’intero
storico ridiventa legge); Aldo Moro considerava le istituzioni
Persone, prima ancora di istituti in quanto tali…
Noi scriviamo, come piccoli e grandi sognatori fiduciosi, nuove
pagine di vita e Storia: “ Il Giovane è e sarà ricostruttore del
Mondo presente e futuro”.
Ringrazio, ancora una volta, i Sigg. Federico Mussuto – Davide Di
Bono – Antonello Luongo – Giorgio Genovese per la grande fiducia
affidatami per la realizzazione/stesura dello statuto associativo,
reiterando le mie più sincere scuse per aver, forse, tradito le loro
aspettative.
La Storia ed il Futuro ci chiamano… Diamo Loro Vita!!!
Giuseppe Mattia
Un pensiero riguardo “Lineamenti e fenomenologia di Leukòs”